Fuori dal carcere il paralimpico sudafricano Oscar Pistorius, dieci anni dopo aver ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp.
Sono passati dieci anni dal tragico femminicidio che coinvolse la modella sudafricana Reeva Steenkamp, morta per mano dell’atleta Oscar Pistorius. Il Dipartimento dei Servizi Correzionali (DCS), oggi conferma la libertà condizionale per il paralimpico, “a partire dal 5 gennaio 2024”.
L’omicidio di Reeva Steenkamp
Era il 14 febbraio del 2013 quando Reeva Steenkamp fu assassinata dal suo fidanzato, Oscar Pistorius. Proprio durante la festa di San Valentino, la modella morì tragicamente con quattro colpi di pistola che attraversarono la porta del bagno della sua villa di Pretoria.
L’atleta ha sempre sostenuto di aver scambiato la sua fidanzata per un ladro, negando di aver agito in preda alla rabbia. Tuttavia, nel 2014 Pistorius fu condannato per omicidio colposo con una pena di 6 anni di carcere.
La condanna fu considerandola da molti troppo mite, ottenendo per l’uomo un aumento della pena a 13 anni.
Libertà condizionale per Oscar Pistorius
Il Dipartimento dei Servizi Correzionali (DCS), dopo aver esaminato il caso oggi venerdì 24 novembre 2023, “conferma la libertà condizionale per Oscar Leonard Carl Pistorius, a partire dal 5 gennaio 2024″. Questo determinerà se il detenuto è idoneo o meno al reinserimento sociale.
A marzo scorso, una prima richiesta di rilascio su parola era stata respinta. La legge sudafricana, infatti, prevede che un condannato possa ottenere la libertà condizionale una volta scaduta la metà della pena.
Oscar Pistorius però è stato condannato in primo grado e poi più volte in appello, motivo per cui i servizi penitenziari hanno stimato che il detenuto non aveva scontato il tempo necessario per poter beneficiare di una riduzione di pena.
La madre di Reeva: “Non si è riabilitato”
Come dichiara Rob Matthews, portavoce della famiglia Steenkamp, l’uomo ora dovrà sottoporsi “a una terapia per la gestione della rabbia, sulla violenza contro le donne e svolgere servizi sociali”. Ad affrontare l’argomento è stata la madre di Reeva, June Steenkamp, sostenendo che Oscar Pistorius “non si è riabilitato”.
Interpellata dalla commissione per la libertà vigilata, ha dichiarato la donna: “La riabilitazione richiede che qualcuno si impegni onestamente, con la piena verità del suo crimine e delle sue conseguenze. Nessuno può affermare di avere rimorsi se non è in grado di affrontare pienamente la verità”.